Da grande voglio morire al telegiornale.

E se mi do da fare, potrei anche organizzare un reality show con tanto di eliminazione. La mia, è ovvio. Tanto alla gente che je frega della sofferenza di un malato terminale, l'importante è fare audience!
Infatti una diffusa credenza popolare vuole che la parola eutanasia siginifichi "morte non dolorosa provocata o accellerata con mezzi che interrompono l'agonia degli ammalati incurabili". Ma no! Il termine eutanasia vuol dire tv-verità! Maria De Filippi! Audience! Pubblicità e ascolti!
E di Saddam che ne pensate? Lo facciamo morire subito? Ma no! Ma se ancora devono andare in onda le puntante in cui si scoprirà che il colpevole dell'uccisone di tutti quegli sciiti è il maggiordomo di Bin Laden che, per l'occasione, si è nascosto tra le desolate steppe di Ariccia (in provincia di Roma)... Come dite? Riusciamo a liberare ostaggi italiani rapiti su altri pianeti dagli extraterrestri e Bin Laden ancora non si sa che fine abbia fatto?
Quasi dimenticavo... Tempo fa un giornale francese affermava che il leader di Al Qaeda fosse morto, di colera. A saperlo prima avremmo mandato in onda anche la sua di morte, almeno il poveretto avrebbe avuto qualche mese in più di vita.
1 commento:
Ti ringrazio, ti ho inserito anch'io tra i miei link.
Ciao
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